Via Margutta
Roma nasconde tanti tesori e questo lo sappiamo ma io ci tengo a parlarti di una stradina romana davvero ammaliante. Questa stradina è Via Margutta. E’ una parte di Roma poco conosciuta e ignorata dai percorsi turistici ma che ti consiglio assolutamente di visitare.
Via Margutta ha ispirato tanti film, canzoni e romanzi ed è diventata un piacevole rifugio per tanti artisti romani e non solo, oltretutto è l’ideale per scappare dal caos cittadino.
Questa celebre strada si trova ad una parallela di Via del Babbuino vicino a Piazza di Spagna. Quì potrai passeggiare in tutta tranquillità ammirando le vetrine delle antiche botteghe che vi si affacciano.
Un vero e proprio paradiso dove potersi rilassare e fare una tranquilla passeggiata a Roma.
Diverse sono le ipotesi del suo nome. Margutta è il protagonista di un poema rinascimentale e sembra che il nome sia stato assegnato dagli artisti che per primi si trasferirono quì. Un’altra ipotesi ci dice che, il nome della strada derivi dalla parola “Marisgutta”, che significa goccia nel mare, poichè all’epoca c’era un ruscello che scendeva dal Pincio e passava da queste parti.
Storia di Via Margutta e le sue botteghe
Nel Medioevo in questa strada si trasferì il primo artista che aprì la sua bottega. Si dice che fosse specializzato in ritratti e fontane, dando il via ad una tradizione che di lì a poco avrebbe cominciato ad attirare la maggior parte degli artisti.
All’epoca questa stradina ospitava stallieri, muratori, marmisti e cocchieri.
Oggigiorno in Via Margutta puoi trovare e ammirare botteghe d’artigianato, negozi di antiquariato, gallerie d’arte e non mancano di certo le botteghe che si dedicano alla lavorazione del marmo e del legno.
Una via che ha sempre mantenuto il suo fascino retrò.
Ancora oggi è la strada più amata dagli artisti rimanendo la culla dell’arte romana. In alcuni periodi dell’anno, quì si può trovare “La mostra dei 100 pittori “, una mostra all’aperto realizzata da un’associazione che fin dal 1953 porta avanti questa antica iniziativa.
Gli artisti che espongono le loro opere in questa mostra, desiderano testimoniare il loro attaccamento a questa strada romana, impegnandosi a farla rimanere sempre quello che è stata ovvero, la via dell’arte e dell’artigianato.
Via Margutta: I grandi artisti del passato
Una strada piena di fascino con le sue case ricoperte di edera e di piante che riporta un pò agli antichi sapori di una volta.
Via Margutta ha saputo incantare nel tempo tanti attori e registi famosi che si sono trasferiti quì. Negli anni ’50 divenne la residenza di Federico Fellini, Anna Magnani storica attrice romana, Giorgio de Chirico, Giulietta Masina.
I più grandi artisti del 1900 vi hanno abitato quì e tra questi troviamo Picasso, Moravia, Gabriele D’Annunzio.
Via Margutta è stata resa celebre nel 1950 dal film Vacanze Romane dove Haudrey Hepburn veniva ospitata al numero 51 in cui abitava Gregory Peck.
Inoltre al numero 53. è situato Palazzo Patrizi Naro. Un antico e suggestivo palazzo terminato nel 1860, dove in parte fu adibito a studi di artisti. Esattamente in questo edificio, nel 1917, Pablo Picasso affittò uno studio dal Marchese Giuseppe Patrizi e quì il grande artista realizzò due grandi capolavori: L’Italiana e l’Arlecchino e donna con collana, quest’ultimo conservato al Museo Nazionale d’Arte Moderna Centre Georges Pompidou di Parigi.
Oggi il palazzo ospita ancora studi e gallerie d’arte.
Via Margutta: canzone di Luca Barbarossa
Amore vedessi com’è bello il cielo a Via Margutta questa sera,
a guardarlo adesso non sembra vero che
sia lo stesso cielo
dei bombardamenti, dei pittori, dei giovani poeti e dei loro amori
consumati di nascosto in un caffè.
(Luca Barbarossa ” Via Margutta)
Ecco un pezzetto della storica canzone di Luca Barbarossa. Una canzone del 1986 dove il brano parla dell’evoluzione di una storia d’amore, rappresentata proprio sotto il cielo di Via Margutta. Il cantante ha sempre detto che è stato un luogo significativo per la sua infanzia poichè è nato in un vicolo adiacente.
Una canzone d’amore dove quel luogo stesso in cui si giocava a pallone, dove si sognava e ci si innamorava era allo stesso tempo anche un posto di terrore, di guerra e di morte nel periodo storico più brutto dell’umanità. Nonostante tutto in Via Margutta riusciva a sbocciare l’arte dei pittori e dei grandi artisti.
La fontana degli artisti
In questa affascinante stradina, addossata ad un pittoresco palazzo, si trova la Fontana degli Artisti. Realizzata nel 1925 dall’architetto Pietro Lombardi. Questa fontana è davvero originale e caratteristica poichè mette insieme tutti gli strumenti di un pittore.
Presenta una forma a piramide, composta da una sovrapposizione di compassi, sgabelli ,cavalletti e due mascheroni, uno dall’aspetto un pò sconsolato e l’altro più allegro. La cosa davvero simpatica e che c’è anche un secchio con pennelli e martelli da scultore a sormontare questi due mascheroni. Nel 1998 è stata restaurata, come è ricordato in una targa affiancata alla fontana stessa.
Pietro Lombardi ha realizzato sempre a Roma altre originali fontane, realizzate con decorazioni che richiamano gli stemmi, le caratteristiche delle singole zone e le professioni. Queste splendide fontane sono: la Fontana dei Libri nel Rione Sant’Eustachio, la Fontana delle Anfore nel rione Testaccio se vuoi saperne di più leggi quì, la Fontana delle Tiare e la Fontana delle Palle di Cannone a Borgo, la Fontana del Timone nel rione Ripa e la Fontana della Botte a Trastevere.
Via Margutta, una stradina piccolina di Roma città eterna ma con una grande storia, quindi se ti trovi nei pressi di Piazza di Spagna, non dimenticarti di fare una passeggiata in questa piccola oasi di pace e di arte.