Roma Quartiere Coppedè
Roma è la città eterna e lo sappiamo, decantata e ammirata da tutti per la miriade di opere d’arte e monumenti che ospita. Dobbiamo anche dire che questa antica città non smette mai di meravigliarci e ogni passeggiata nelle sue vie si trasforma in una scoperta sempre nuova e ricca di emozioni.
Roma città eterna custodisce veri e propri angoli di paradiso, meno turistici, poco menzionati ma che regalano scenografie da favola.
Ecco, signore e signori vi presento a Roma il Quartiere Coppedè.
Un quartiere veramente unico nel suo genere che mescola diversi stili: gotico, art-decò, medievale e liberty e barocco.
Il Quartiere Coppedè si trova nel Quartiere Trieste a Piazza Mincio non lontano dai musei di Villa Torlonia. Un quartiere lontano dal caos cittadino romano un vero e proprio museo a cielo aperto da poter ammirare. E’ composto da 26 palazzine e 17 villini. Prende il nome dall’architetto Gino Coppedè che lo ha realizzato nel 1917.
Roma Quartiere Coppedè: la sua storia
Gino Coppedè nacque a Firenze nel 1886 da una famiglia di artisti. E’ proprio in questa atmosfera artistica che crescono le sue doti di architetto, apprende l’arte della lavorazione del legno e di nuovi stili, sviluppando un gusto elegante per i dettagli.
Tutto nacque nel 1915, quando la Società Anonima Edilizia Moderna decise di progettare un complesso nuovo e innovativo da costruire a Roma.
La realizzazione del progetto fu affidata appunto a Gino Coppedè già famoso per aver realizzato altre opere in giro per l’Italia.
In quel periodo storico la città eterna era predominata dai papi e quindi Roma si diversificava moltissimo dalle altre città italiane in cui lo stile liberty già era fiorente. Lo stile di Roma era antiquato e rappresentava lo stile dei papi romani.
Nuovi stili, nuova voglia di emergere e di allinearsi allo sviluppo architettonico-cittadino delle altre capitali di Europa è proprio in questo contesto che si sviluppa e prende forma l’arte innovativa e creativa del grande artista Gino Coppedè.
L’architetto morì nel 1927 e le opere furono portate a termine dal genero Paolo Emilio Andrè.
Tuttavia è vero che è un quartiere in pieno stile liberty ma anche capace di mantenere la tradizione artistica romana, infatti tra i materiali troviamo il travertino e il tufo.
Roma Quartiere Coppedè: le sue leggende
Roma Quartiere Coppedè è un quartiere tra storia e leggende. Talmente suggestivo e ammaliante che ha affascinato anche il regista Dario Argento. Quì ha girato due dei suoi film cult: “Inferno” e “L’Uccello dalle piume di cristallo”.
Non solo, è stata la scenografia di film come “I soliti ignoti” con Vittorio Gassman e “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina.
Situata al centro di Piazza Mincio troviamo la caratteristica Fontana delle Rane chiamata così perchè presenta dodici sculture raffiguranti delle rane . Progettata nel 1920 e realizzata solo in seguito nel 1924.
Piccola curiosità all’inizio il progetto della fontana prevedeva due lampioni alternati a due panchine che poi sono stati rimossi. E’ stata restaurata nel 2020.
Una leggenda ruota attorno a questa storica fontana. Si racconta che nel 1965 i Beatles, si si proprio loro, dopo un concerto al Piper, il leggendario locale romano dove si riunivano i più grandi cantanti dell’epoca, fecero un bagno vestiti proprio in questa fontana.
I suoi palazzi
Diversi e caratteristi i suoi palazzi tanto da rimanere senza parole per la loro bellezza e originalità. Quello che più sorprende sono i tanti e diversi stili che si intrecciano tra di loro regalando allo stesso tempo un’armonìa e un’eleganza fuori dal comune.
Quali sono i palazzi più famosi? Il Palazzo Arabo con decorazioni in oro.
Il palazzo del Ragno, veramente imponente. Si chiama così per il ragno raffigurato in cima al portone, gli affreschi sono in giallo ocra e nero.
Il Villino delle Fate. In verità sono un gruppo adiacente di villini di tre piani. Ricchi di archi, finestre con colonne. Le rappresentazioni dipinte sulle facciate di questi villini sono un omaggio alle città più belle d’Italia: Venezia, Roma e ovviamente Firenze città natale di Coppedè. I villini sono stati realizzati con materiali come il travertino, la terracotta, il marmo e il vetro.
Oggi il Quartiere Coppedè è un complesso residenziale, una vero e proprio tesoro nascosto di Roma dove concedersi una passeggiata tranquilla e assaporare i suoi diversi stili.
Questo quartiere come ti dicevo prima si trova vicino a Villa Torlonia, uno splendido parco di Roma sito in Via Nomentana 70, e che al suo interno ospita dei musei veramente storici e belli: Casino Nobile, Casino dei Principi, La Serra Moresca di Villa Torlonia realizzata in stile moresco ispirata all’Alhambra di Granada, e la Casina delle Civette anche lei realizzata in stile Liberty.