Week end a Napoli cosa vedere: vicolo di Napoli
Campania,  Italia

Week end a Napoli cosa vedere

Quartieri di Napoli

In questo articolo ti racconto del mio week end a Napoli e di cosa vedere. Per vedere le meraviglie di una città a volte anche due giorni possono bastare se vissuti intensamente e potrebbe essere uno spunto per regalarsi qualche volta due giorni di svago e assaporare tradizioni culinarie, artistiche e culturali di altre città.

Napoli è una bella città colorata, vivace, ricca di tradizioni e molto scaramantica per certi versi. Il passato è la sua storia. Le sue stradine, i suoi vicoli ricchi di banchetti mi ha ricordato i mercati di Ballarò e della Vucciria che ho visitato nelle mie vacanze a Palermo.

Dalla stazione Napoli Centrale al centro storico

Dalla stazione Termini ho preso il treno che mi ha portata alla stazione di Napoli Centrale, se la mente non mi inganna più o meno ci ho messo un’ora e dieci ad arrivare. Una volta arrivata ho fatto un pezzo di strada a piedi e sono andata a depositare i miei bagagli nel bed & breakfast dove avevo prenotato, non distante dalla stazione.

Sono partita presto e quindi sono arrivata a Napoli verso le 11.00 dandomi il tempo di vivere in pieno questa città in due giorni.

Quindi come ho lasciato i bagagli ho iniziato a girare subito per Napoli. Per visitarla mi sono mossa solo a piedi, certo è stato impegnativo ma ne è valsa sicuramente la pena.

Week end a Napoli cosa vedere: vicolo di Napoli

Week end a Napoli cosa vedere: Spaccanapoli, San Gregorio Armeno, Piazza Dante

Il centro storico di Napoli è veramente ricco e folkloristico. Spaccanapoli è la strada storica di Napoli che taglia in due la città ed è l’anima, il cuore del centro storico di Napoli. Percorrendo tutta Spaccanapoli si possono vedere musei, piazze, obelischi.

Una tappa da fare assolutamente è San Gregorio Armeno chiamata anche la via dei presepi. Io l’ho visitata a fine Giugno e la mia sorpresa è stata quella di trovare bancarelle con i presepi. E’ una via dove trovi bancarelle, negozietti, le classiche statuine fatte a mano di calciatori, politici e ovviamente le statuine del presepio, quì praticamente tutto l’anno è Natale.

San Gregorio Armeno si collega con Via dei Tribunali, in quest’ultima via trovi l’ingresso per Napoli sotterranea ma ne parlerò più avanti visto che l’ho visitata il giorno seguente.

Via Dei Tribunali è ricca di pizzerie storiche ed è una via dove prevale lo street food. Camminando la via ad un certo punto si incrocia con Via Duomo ricca di musei tutti da visitare.

Camminando, camminando ad un certo punto viene fame la mia sosta è stata in un fornaio locale dove mi sono fatta preparare un panino con prosciutto crudo e mozzarella di bufala, devo dire veramente meritevole per la qualità dei prodotti.

Da Piazza Dante con ancora un pò di buona volontà si arriva a Piazza del Plebiscito. Piazza Dante si trova all’inizio di Via Toledo, una via ricca di negozi dove puoi fare tranquillamente shopping se vuoi. Camminando verso Piazza del Plebiscito incontri il bar Caffè Gambrinus.

Qui è dove ho fatto una pausa e mi sono ristorata con un ottimo gelato. I prezzi sono un pò più alti della norma ma la qualità delle cose che hanno è veramente ottima.

Inoltre è uno storico caffè letterario e si dice che era frequentato da Oscar Wilde ed Ernest Hemingway.

Caffè Gambrinus

Piazza Del Plebiscito

Dopo la mia pausa con il gelato proseguo la mia camminata e arrivo a Piazza del Plebiscito. E’ veramente immensa! Si avevo visto i vari concerti in televisione che ha ospitato, ma trovarsi realmente lì ha qualcosa dell’incredibile. Qui puoi vedere il Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola.

Ho continuato la mia camminata fino al lungo mare di Napoli, spettacolare. Per ritornare dove alloggiavo sono sincera ho preso un taxi perchè ero veramente stanca.

Dopo essermi riposata la sera sono uscita di nuovo per assaggiare la famosa pizza napoletana. Famosa è “L’antica pizzeria da Michele” che stava proprio vicino a dove alloggiavo, file interminabili che iniziavano dalla mattina.

Mi è stata consigliata anche la pizzeria “Sorbillo” sempre storica che si trova in Via Dei Tribunali e così ho optato per quest’ultima. Dopo cena una breve passeggiata per i vicoli di Napoli e poi dritta verso il mio alloggio. Stanca dopo un’intera giornata a vivere Napoli. Stanca ma felice.

Week end a Napoli cosa vedere: Napoli sotterranea

Il giorno dopo avevo il treno verso le 17.00 per fare ritorno a Roma. Alle 10.30 più o meno ho fatto il check out dell’alloggio. La mia meta: Napoli Sotterranea, passando per Via dei Tribunali e arrivando a Piazza San Gaetano.

Ti consiglio di portare una felpa oppure un giacchetto di lana perchè all’interno fa freddo e c’è umidità e metti scarpe con suola di gomma, per certi versi mi ha ricordato le grotte di Frasassi che ho visitato durante il viaggio nelle Marche.

Napoli sotterranea è una storia antica e si narra che furono i Greci nel terzo secolo a scavare nel sottosuolo per ricavare il tufo che serviva per costruire la città di Neapolis.

In seguito, saranno i romani a trasformare il sottosuolo in un efficiente acquedotto. L’acquedotto funziona fino al1800 poi un’epidemia di colera contamina l’acqua e quindi le cisterne vengono abbandonate.

Nella Seconda guerra mondiale addirittura le cisterne furono utilizzate come rifugi antiaerei, ovviamente c’è una guida che ti racconta tutta la storia e durante la visita si percorrono cunicoli stretti e bui.

I percorsi di Napoli sotterranea

La prima tappa si percorre un cunicolo molto stretto per poi arrivare in una grande cisterna, lì inizia il racconto di questa storia emozionante e di come i napoletani abbiano usato queste cisterne per proteggersi dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

Inoltre, in questo percorso c’è una piccola serra illuminata con delle luci e l’elevata umidità permette di non annaffiare mai queste piantine, questo mini orto fa parte di un progetto.

E’ stato ricreato l’ambiente dell’acquedotto come doveva essere al tempo romano e quindi sono state allagate tre cisterne, per raggiungere questa zona sotterranea bisogna attraversare in fila indiana un cunicolo molto stretto.

Questo tratto è un pò impegnativo ma chi non se la sente lo può anche evitare, sia spetta da una parte e poi come ha finito il gruppo ti vengono a riprendere. Terminato questo percorso si arriva in un’altra sala dove ci sono dei reperti della Seconda guerra mondiale.

La seconda parte della visita continua in superficie percorrendo alcune delle strade e palazzi storici di Napoli alla scoperta del tetro greco.

In un’abitazione dismessa siamo entrati in questa botola e abbiamo iniziato questa meravigliosa avventura e vedere come questo teatro greco è stato letteralmente inglobato in queste case e di come ci sia un tesoro nascosto fatto di arte e di cultura.

L’esperienza di Napoli sotterranea è stata fantastica, l’unica cosa è chi soffre di claustrofobia è meglio che si astenga dal fare questa visita.

Posso dire che Napoli così come le altre città che ho visitato rimarrà nei miei ricordi più belli e consiglio di andare a visitarla anche se solo per due giorni come ho fatto io. In conclusione non per ultimo è emozionante andare in giro per l’Italia.

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Nata e cresciuta a Roma, per molti anni ho lavorato nel commercio fino alla decisione di mollare tutto, studiare digital marketing e lavorare sul web. Travel blogger mostro le bellezze della Capitale attraverso passeggiate, alla scoperta di luoghi unici, ricchi di storia, sapori e profumi. L'intento è quello di mostrare le meraviglie nascoste di Roma a chiunque, rendendo noti anche i percorsi meno turistici.